Austorc de Segret

Austorc de Segret, probabilmente identificabile con Astorgius de Monte Acuto[1] (... – ...; fl. 1270), è stato un religioso e trovatore alverniate, della cui intera opera poetica ci è pervenuto un solo sirventes, No sai quim so, tan sui desconoissens.

Scritto in rima, e imitando quello del trovatore italiano Sordello, "Aitant ses plus viu hom quan viu jauzens", il sirventes di Austorc è quasi un planh dedicato a Luigi IX di Francia, morto nel 1270 durante l'ottava crociata. Oltre a piangere Luigi, il trovatore lamenta la sconfitta subita dai crociati contro "saraceni, turchi e arabi", concludendo che o Dio o Satana sia stato ingannevole per cristiani: non c'è altra possibile spiegazione per il potere acquisito dai musulmani. Ma tra gli esseri umani, Austorc è comunque disposto a scorticare, per la fallita crociata, il fratello di Luigi (Carlo I d'Angiò), il caps e guitz (capo e guida) — secondo le parole di Austorc — degli infedeli, in quanto convinse Luigi ad attaccare Tunisi, non la Terrasanta, e subito dopo la morte di Luigi negoziò la pace con i musulmani.

Note

  1. ^ Trobar, Austorc de Segret {PC 41}, su tempestsolutions.com. URL consultato il 27 marzo 2013.

Bibliografia

  • (ES) Cabré, Miriam. "'En breu sazo aura.l jorn pretentori' (BDT 434A,20): Jaume I i Cerverí interpreten els fets de 1274." Actes del X Col·loqui de l'Associació Hispànica de Literatura Medieval. Alicante, 2003.
  • (EN) Throop, Palmer A. "Criticism of Papal Crusade Policy in Old French and Provençal." Speculum, Vol. 13, No. 4. (Oct., 1938), pp 379–412.
  • (IT) "Aitant ses plus viu hom quan viu jauzens" con note di Saverio Guida (2005).
  • (EN) Lyric allusions to the crusades and the Holy Land, su www2.warwick.ac.uk (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).

Voci correlate

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