Draguignan
Draguignan comune | |
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L'Hotel de Ville | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento | Varo |
Arrondissement | Draguignan |
Cantone | Draguignan |
Territorio | |
Coordinate | 43°32′N 6°28′E43°32′N, 6°28′E (Draguignan) |
Altitudine | 181 m s.l.m. |
Superficie | 53,71 km² |
Abitanti | 39 434[1] (2021) |
Densità | 734,2 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 83300 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 83050 |
Nome abitanti | Dracénoise, Dracénois |
Patrono | sant'Ermentario |
Giorno festivo | 16 febbraio |
Cartografia | |
Draguignan | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Draguignan (in italiano desueto Draghignano in occitano Draguinhan) è un comune francese di 39.434 abitanti situato nel dipartimento del Varo nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sede di sottoprefettura. Città residenziale, possiede un museo di un certo interesse, che ha sede in un bel palazzo vescovile del settecento. Nella parte più antica fu eretta, nel XVII secolo, la Tour de l'Horologe, in discreto stato di conservazione.
Draguignan fu la sede della prefettura del dipartimento da 1795 a 1974 quando essa tornò a Tolone, oggi è sede di sotto-prefettura.
Nome e motto
Secondo la leggenda, il nome della città deriva dal latino "Draco/Draconem" (drago): si racconta che sant'Ermentario, il primo vescovo di Antibo, uccise un drago che tormentava la città e salvò la gente della cittadina dal tormento.
Il motto in latino della cittadella Draguignan è: Alios nutrio, meos devoro (Sfamo gli altri, divoro i miei).
Storia
Il nome di Draguignan ("Draconianum") apparse per la prima volta nel 909 d.C. Durante il Medioevo Draguignan era un piccolo villaggio la cui gente viveva della coltivazione dell'olivo e della vite. Draguignan divenne la "prefettura" del Varo nel 1790, all'inizio della Rivoluzione francese. Ciò nonostante la città non fosse di gran lunga la città più grande del dipartimento. Rimase sede della prefettura fino al 1974. Nel XIX secolo e per gran parte del XX secolo, gli abitanti di Draguignan (in francese: "Dracénois", in inglese: "Draceners") votarono per i partiti liberali (Radical- Partito Socialista, Partito Socialista).
La città fu occupata dalla Wehrmacht nel 1942-44 e liberata nell'agosto 1944, dopo l'operazione Dragoon. La città ha accolto l'"Ecole nationale d'artillerie" (Scuola di artiglieria) nel 1976, poi l'"Ecole nationale d'infanterie" (Scuola di fanteria) nel 2010. L'arrivo dei militari comportò lo sviluppo della città: il piccolo centro divenne una città della seconda parte del XX secolo: 13.400 cittadini nel 1954, 33.000 nel 2000, 38.000 nel 2010. Il 15 giugno 2010 la città è stata allagata. La pioggia torrenziale ha causato la morte di 12 persone in città e 25 nei quartieri.
Attrazioni
•Museo dell'Artiglieria (guerre napoleoniche, Prima Guerra Mondiale, Seconda Guerra Mondiale, Indocina, ecc.)
•Museo delle "Arti e tradizioni popolari"
•Cimitero e memoriale americano del Rodano (vedi Operazione Dragoon)
•L'Eglise St Michel
•Eglise Notre-Dame du Peuple
•Il Dolmen Pierre de la fée (Pietra delle fate), noto anche come roccia della frutta.
Gemellaggi
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Note
- ^ [1]
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Draguignan
Collegamenti esterni
- (FR) Sito ufficiale, su ville-draguignan.fr.
- La Ville de Draguignan (canale), su YouTube.
- (EN) Draguignan, in Jewish Encyclopedia, Funk and Wagnalls.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155948022 · SBN RMSL000906 · LCCN (EN) n81054104 · GND (DE) 4201462-1 · BNF (FR) cb152778774 (data) · J9U (EN, HE) 987007562182805171 |
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