La finale della 5ª edizione della Europa League si è disputata il 14 maggio 2014 allo Juventus Stadium di Torino, tra gli spagnoli del Siviglia e i portoghesi del Benfica.
L'incontro, arbitrato dal tedesco Felix Brych, ha visto la vittoria degli spagnoli che si sono imposti ai calci di rigore per 4-2 sui portoghesi, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi a reti inviolate, conquistando per la terza volta il trofeo. Il Siviglia ha quindi ottenuto il diritto di affrontare i vincitori della UEFA Champions League 2013-2014, i connazionali del Real Madrid, nella Supercoppa UEFA 2014.
Indice
1Le squadre
2Il cammino verso la finale
3La partita
4Tabellino
5Statistiche
6Note
7Voci correlate
8Collegamenti esterni
Le squadre
Squadre
Partecipazioni precedenti (il grassetto indica la vittoria)
Il Siviglia di Unai Emery esordisce nelle fasi di qualificazione dapprima contro i montenegrini del Mladost Podgorica nel terzo turno, poi contro i polacchi dello Śląsk Wrocław nello spareggio, battendo entrambi con un risultato complessivo di 9-1 tra andata e ritorno. Gli spagnoli vengono poi inseriti nel Gruppo H insieme ai tedeschi del Friburgo, ai portoghesi dell'Estoril Praia e ai cechi dello Slovan Liberec, classificandosi al primo posto del girone con 12 punti conquistati, frutto di tre vittorie e altrettanti pareggi. Nei sedicesimi l'urna di Nyon sorteggia gli sloveni del Maribor, che vengono sconfitti 2-1 in Spagna con reti di Reyes e Gameiro, dopo che l'andata in Slovenia si era conclusa in parità sul 2-2. Agli ottavi di finale ha luogo il derbi sevillano contro i connazionali del Real Betis che, dopo aver nettamente vinto per 2-0 al Ramón Sánchez Pizjuán, vengono sconfitti col medesimo risultato al Benito Villamarín. Ai rigori prevale la squadra di Emery per 4-3 grazie alla decisiva realizzazione di Rakitić. Ai quarti i lusitani del Porto, dopo aver vinto 1-0 nell'andata all'Estádio do Dragão, vengono agevolmente superati per 4-1 nel ritorno a Siviglia. In semifinale i Rojiblancos incontrano i connazionali del Valencia e dopo aver vinto 2-0 al Ramón Sánchez Pizjuán con gol di M'Bia e Bacca, vengono momentaneamente rimontati nella partita di ritorno al Mestalla, dove però una rete allo scadere dello stesso M'Bia regala agli andalusi l'accesso alla finalissima, nonostante la sconfitta per 3-1, grazie alla regola dei gol in trasferta. Gli spagnoli raggiungono per la terza volta l'atto finale della competizione, a distanza di sette anni dalla finale di Glasgow.
Il Benfica di Jorge Jesus, proveniente dalla fase a gironi della UEFA Champions League e finalista della scorsa edizione, esordisce nei sedicesimi contro i greci del PAOK Salonicco, che vengono eliminati con un risultato complessivo di 4-0 tra andata e ritorno. Agli ottavi di finale gli inglesi del Tottenham vengono battuti con un aggregato totale di 5-3 nel doppio confronto (vittoria per 3-1 a Londra e pareggio per 2-2 a Lisbona). Ai quarti gli olandesi dell'AZ Alkmaar vengono sconfitti in entrambi i match, 1-0 nei Paesi Bassi con rete di Salvio e 2-0 in Portogallo con doppietta di Rodrigo, per un totale di 3-0 nel computo finale. In semifinale gli italiani della Juventus vengono prima superati per 2-1 nell'andata all'Estádio da Luz grazie ai gol di Garay e Lima, e poi fermati sullo 0-0 nel ritorno a Torino. I portoghesi raggiungono così per la terza volta, nonché seconda consecutiva, l'atto conclusivo della competizione.
Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)
Allo Juventus Stadium va in scena la finale tra Siviglia, alla ricerca del terzo successo dopo quelli del 2006 e 2007, e Benfica, che cerca invece la sua prima affermazione in tale competizione dopo la sconfitta dell'anno precedente e quella del 1983. L'allenatore degli spagnoli Unai Emery schiera la squadra con il 4-2-3-1: i terzini sono Coke e Moreno mentre al centro agisce la coppia argentina Fazio-Pareja; a centrocampo M'Bia è affiancato da Carriço mentre sulla trequarti è disposto il capitano Rakitić, con ai suoi lati Reyes e Vitolo nel ruolo di esterni, coadiuvati all'unica punta Bacca, preferito a Gameiro nell'undici iniziale. Il tecnico dei portoghesi Jorge Jesus sceglie lo schieramento col 4-3-3: i due terzini sono Pereira e Siqueira mentre al centro vi è la coppia formata dal capitano Luisão e Garay; a centrocampo Gomes è il mediano davanti alla difesa al posto dello squalificatoPérez, con ai suoi lati Amorim e Gaitán; in attacco il tridente offensivo è formato da Sulejmani e Rodrigo, sostituti degli indisponibili Marković e Salvio, a supporto della punta Lima.
Alla lotteria dal dischetto il Siviglia è impeccabile, mentre gli errori di Óscar Cardozo e Rodrigo sono fatali per i lusitani che sono condannati alla sconfitta dall'ultimo e decisivo penalty trasformato da Kevin Gameiro, che fissa il risultato sul 4-2 e regala al club andaluso la terza UEFA Europa League della sua storia (dopo i due successi consecutivi del 2006 e 2007). Per il Benfica si tratta, invece, della terza finale d'Europa League/Coppa UEFA persa (record per quanto riguarda la competizione), nonché la seconda consecutiva.