Juan Valera
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Juan Valera y Alcalá-Galiano (Cabra, 18 ottobre 1824 – Madrid, 18 aprile 1905) è stato uno scrittore spagnolo.
Biografia
La varietà e il grande numero di opere, la sua concezione particolare dei generi letterari e soprattutto il suo idealismo filosofico ed estetico, fanno di Valera un elemento estraneo al periodo in cui visse. Non solo i suoi temi ma anche il suo stile contrastavano con la corrente dell'epoca.
Valera fu a contatto con la cultura classica sin dalla sua adolescenza; conoscitore del latino, del greco, del francese, l'italiano, il tedesco e l'inglese. La sua curiosità e i suoi numerosi viaggi come diplomatico lo portarono a conoscere culture diverse da quella spagnola.
Si dedicò a molti generi letterari anche se non sempre con gran successo. Fu un esteta, un sostenitore della teoria dell'arte per l'arte e volle quindi affrancarsi dal realismo.
Il suo primo romanzo fu Pepita Jiménez.
Montesinos lo definì un'"anomalia" ed è per alcuni critici[senza fonte] il massimo esponente della corrente idealista.
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Collegamenti esterni
- (EN) Juan Valera y Alcalá Galiano, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Juan Valera, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- Opere di Juan Valera, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Juan Valera, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Juan Valera, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Juan Valera, su LibriVox.
- (FR) Pubblicazioni di Juan Valera, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Juan Valera, su Goodreads.
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