Mannaggia alla miseria
Mannaggia alla miseria | |
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Paese | Italia |
Anno | 2010 |
Formato | film TV |
Genere | commedia romantica |
Durata | 100 min circa |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Regia | Lina Wertmüller |
Soggetto | Lina Wertmüller |
Sceneggiatura | Lina Wertmüller, Ivan Cotroneo, Tiziana Masucci |
Interpreti e personaggi | |
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Fotografia | Claudio Sabatini |
Montaggio | Pierluigi Leonardi |
Musiche | Italo Greco, Lucio Gregoretti |
Scenografia | Virginia Vianello |
Costumi | Cristiana Lafayette |
Produttore | Marta Bifano, Ida Di Benedetto, Stefania Bifano |
Produttore esecutivo | Fania Petrocchi |
Casa di produzione | Titania Produzioni, Rai Cinema, Rai Fiction, Apulia Film Commission |
Prima visione | |
Data | 2 giugno 2010 |
Rete televisiva | Rai 1 |
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Mannaggia alla miseria è un film per la televisione del 2010, diretto da Lina Wertmüller.
Produzione
Il film, prodotto da Ida Di Benedetto per Titania Produzioni, e da Rai Cinema e Rai Fiction, con il contributo dell'Apulia Film Commission, è ispirato al fondatore della banca dei poveri, l'economista premio Nobel Muhammad Yunus. Presentato in concorso alla 63ª edizione del Festival internazionale del cinema di Salerno,[1] il film è andato in onda in prima visione su Rai 1 il 2 giugno 2010, ottenendo una audience di 4.817.000 telespettatori e uno share del 20,39%.[2]
Trama
Antonio, Chicchino e Marina, trentenni di ingegno, di ritorno dal Bangladesh decidono di realizzare a Napoli il sistema del microcredito ideato in Bangladesh dal banchiere dei poveri Muhammad Yunus, per consentire alla povera gente di intraprendere un'attività in proprio emancipandosi dai disonesti datori di lavoro e ponendosi in conflitto con le regole della camorra. La vicenda si intreccia con gli intrighi amorosi che legano i tre personaggi: sia Antonio che Chicchino sono innamorati di Marina, ma la ragazza non si decide chiaramente tra i due.
Il film si conclude con le immagini di repertorio di Muhammad Yunus che ritira il Premio Nobel per la pace nel 2006.
Ambientazione
Il film è ambientato a Napoli e girato a Taranto.
I continui spostamenti furono dovuti anche al fatto che, durante la lavorazione del film, nell'autunno del 2008, la troupe fu costretta ad abbandonare Taranto a causa di richieste di pizzo provenienti da delinquenti locali, che spinsero la regista a partire alla volta di Brindisi.[3]. In seguito gli estorsori furono arrestati dalle forze dell'ordine[4].
Note
- ^ Festival del cinema di Salerno, 23 novembre 2009. URL consultato il 26-05-2010 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2010).
- ^ Antonio Genna, Dati Auditel di mercoledì 2 giugno 2010, 03 giugno 2010. URL consultato il 03-06-2010.
- ^ Mario Diliberto, Niente ciak senza pizzo. Wertmuller via da Taranto, in La Repubblica, 14 ottobre 2008. URL consultato il 27-05-2010.
- ^ Pizzo alla Wertmuller, gli autori a giudizio, in La Repubblica, 02 dicembre 2008. URL consultato il 27-05-2010.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su mannaggiaallamiseria.rai.it.
- (EN) Mannaggia alla miseria, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Mannaggia alla miseria, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Mannaggia alla miseria, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- Guarda tutto il Film Tv sul portale Rai.tv, su rai.tv.
- il davinotti - Mannaggia alla miseria, su davinotti.com.