Quinto Terenzio Culleone

Quinto Terenzio Culleone
Console dell'Impero romano
Nome originaleQuintus Terentius Culleo
Nascita3 a.C. circa
Mortedopo il 40
GensTerentia
PadreQuinto Terenzio Culleone?
MadreAlbia?
Consolato13 gennaio-giugno 40 (suffetto)

Quinto Terenzio Culleone (in latino: Quintus Terentius Culleo; 3 a.C. circa – dopo il 40) è stato un magistrato e senatore romano, console dell'Impero romano.

Biografia

Appartenente ad una famiglia di rango pretorio, Culleone era discendente[1] del Quinto Terenzio Culleone[2] che era stato fatto prigioniero durante la seconda guerra punica[3], che divenne tribuno della plebe nel 189 a.C.[4], pretore peregrino nel 187 a.C.[5] e forse[2] accusatore di Lucio Cornelio Scipione Asiatico[6]. Suo nonno o bisnonno[7] fu invece il Quinto Terenzio Culleone[8] che fu tribuno della plebe nel 58 a.C.[8] e aiutò Cicerone a rientrare dall'esilio[9] e che spinse Pompeo a rompere l'alleanza con Cesare divorziando dalla moglie Giulia[10]: in epoca triumvirale, egli[8][11] fu luogotenente di Marco Emilio Lepido ma nel 43, contro i suoi ordini, lasciò aperto un passaggio attraverso le Alpi Marittime per far passare le truppe di Marco Antonio[12][13]. Padre o nonno[7][14] di Culleone fu il Quinto Terenzio Culleone che, figlio del tribuno del 58 a.C.[7][14], è attestato come proconsole di Sicilia sotto Augusto[15]: questi sposò Albia[16][17] ed ebbe sicuramente come figlia Terenzia Albia[16], moglie del console suffetto del 33 Lucio Salvio Otone e madre del futuro imperatore Otone[18], mentre è incerto se Culleone fosse suo figlio o suo nipote[14].

Della carriera di Culleone non molto è noto. È probabilmente lui[19] ad essere menzionato su alcune monete della città di Aegeae in Cilicia coniate sotto Tiberio[20], ma la menzione ha suscitato diversi problemi: non potendo essere stato legatus Augusti pro praetore della provincia di Siria (incarico consolare) in quanto ancora di rango pretorio[21][22], è stato ipotizzato[21][23] che Culleone agisse come pro legato per l'assente Lucio Elio Lamia o nel periodo di vuoto tra Lucio Pomponio Flacco e Lucio Vitellio[23].

L'unico incarico attestato con certezza vede però Culleone al vertice dello stato romano: egli fu infatti console suffetto dal 13 gennaio al giugno del 40 insieme a Gaio Lecanio Basso[24][25][26][27], sostituendo Caligola[27] che, a causa della morte del suo collega console prima di entrare in carica, aveva ricoperto il consolato sine collega per i primi dodici giorni di gennaio[28]. Sotto il consolato di Basso e Culleone, Caligola procedette ad eliminare gli ultimi resti della congiura di Lepido e Getulico del 39[29], facendo uccidere il cugino Tolomeo di Mauretania[29][30][31] e l'ex prefetto d'Egitto Avillio Flacco[29], e poi ad escogitare, per risollevare la propria fama[29], l'idea di una campagna britannica, mai avvenuta[29][32][33][34]; al ritorno a Mogontiacum, Caligola sembra aver sfrondato le legioni germaniche di quegli elementi sospetti per la vicinanza a Getulico[29][35], e poi tornò a Roma[29], da cui partì ad inizio giugno per andare in Campania per l'estate[29].

Dopo il consolato, Culleone scompare dalla storia.

Note

  1. ^ F. Münzer, Terentius 43, in RE V.A,1, coll. 652-653, afferma che il tribuno del 58 a.C. era discendente del pretore del 187 a.C. Dal momento che lo stesso Münzer, Terentius 45, in RE V.A,1, coll. 654-655, ricostruisce che il proconsole di Sicilia fu figlio del tribuno del 58 a.C. e che Culleone fosse figlio (o nipote, secondo PIR2 T 69-70 [Krieckhaus]) del proconsole di Sicilia, ne deriva che Culleone era discendente del pretore del 187 a.C.
  2. ^ a b Person Details | DPRR, su romanrepublic.ac.uk. URL consultato il 12 settembre 2023.
  3. ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita, XXXIII, 47, 3-9 e 49, 1-4.
  4. ^ Plutarco, Vita di Tito Quinzio Flaminino, XVIII, 1.
  5. ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita, XXXVIII, 42, 3-6 e XXXIX, 3, 4-6.
  6. ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita, XXXVIII, 54-55; 58, 1; XXXIX, 6, 5.
  7. ^ a b c F. Münzer, Terentius 45, in RE V.A,1, coll. 654-655, ricostruisce che il proconsole di Sicilia fu figlio del tribuno del 58 a.C. e che Culleone fosse figlio (o nipote, secondo PIR2 T 69-70 [Krieckhaus]) del proconsole di Sicilia.
  8. ^ a b c Person Details | DPRR, su romanrepublic.ac.uk. URL consultato il 12 settembre 2023.
  9. ^ Cicerone, Lettere ad Attico, III, 15, 5.
  10. ^ Plutarco, Vita di Pompeo, IL, 3.
  11. ^ F. Münzer, Terentius 44, in RE V.A,1, coll. 653-654, ritiene invece che il tribuno e il legato siano persone diverse, forse padre e figlio.
  12. ^ Cicerone, Lettere agli amici, X, 34, 2.
  13. ^ Appiano, Guerre civili, III, 83.
  14. ^ a b c PIR2 T 69-70 (Krieckhaus).
  15. ^ RPC I 657.
  16. ^ a b PIR2 T 69 (Krieckhaus).
  17. ^ CIL VI, 4483.
  18. ^ Svetonio, Otone, I.
  19. ^ PIR2 T 69 (Krieckhaus) rimane incerto sull'identificazione, mentre R. Syme, Roman Papers, III, Oxford 1984, p. 1151 nota 59 e p. 1382, e E. Dąbrowa, The governors of Roman Syria from Augustus to Septimius Severus, Bonn 1998, p. 213, sono pressoché certi che si tratti di Culleone.
  20. ^ RPC I 4030.
  21. ^ a b E. Dąbrowa, The governors of Roman Syria from Augustus to Septimius Severus, Bonn 1998, p. 213.
  22. ^ PIR2 T 69 (Krieckhaus).
  23. ^ a b R. Syme, Roman Papers, III, Oxford 1984, p. 1151 nota 59 e p. 1382.
  24. ^ CIL II, 5792.
  25. ^ CIL XIV, 2241.
  26. ^ TPSulp. 19, 46, 53, 79.
  27. ^ a b A. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 622-625.
  28. ^ Svetonio, Caligola, XVII, 1.
  29. ^ a b c d e f g h R. Cristofoli, Caligola. Una vita nella competizione politica, Firenze 2018, pp. 134-139.
  30. ^ Svetonio, Caligola, XXVI, 1 e XXXV, 1.
  31. ^ Cassio Dione, Storia Romana, LIX, 25, 1.
  32. ^ Svetonio, Caligola, XLIV; LXVI; IL, 1.
  33. ^ Cassio Dione, Storia Romana, LIX, 25, 1-4.
  34. ^ Tacito, Agricola, XIII.
  35. ^ Svetonio, Caligola, XLVIII.

Bibliografia

  • PIR2 T 69 (Krieckhaus).
Predecessore Console dell'Impero romano Successore
Gaio Cesare Augusto Germanico III sine collega 13 gennaio-giugno 40 Gaio Ummidio Durmio Quadrato
con Gaio Lecanio Basso con Lucio Annio Viniciano
  Portale Antica Roma
  Portale Biografie