Ugo Piperno

Ugo Piperno, fotografato da Mario Nunes Vais

Ugo Piperno (Livorno, 27 marzo 1871 – Casalecchio di Reno, 4 maggio 1922) è stato un attore italiano.

Biografia

Studiò alla Scuola di recitazione dell'Accademia dei Nascenti di Livorno[1]. Debuttò sulle scene l'11 febbraio 1891 nella compagnia di Cesare Rossi come secondo brillante, proseguì nella compagnia Zerri-Favi-Marchetti come generico (1891), nella compagnia Zerri-Fantecilli-Drago come secondo caratterista e generico (1894)[1], nella compagnia Rosaspina-Rossi (1895)[2]. Nel 1895, in autunno, con Irma Gramatica nella compagnia diretta da Luigi Biagi[3]. Nella compagnia di Ermete Zacconi come generico primario (1896), nella compagnia di Tina Di Lorenzo (1897-99), nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi (1900), nella compagnia Falconi-Di Lorenzo (1901-03)[1] con la quale partecipò alla prima assoluta di Romanticismo di Gerolamo Rovetta[4]. Nella compagnia di Virginia Reiter (1903-06), nella compagnia Ruggeri-Gramatica (1906-09)[5], nella compagnia Andò-Paoli-Gandusio (1909-12)[6].

Ormai arrivato alla notorietà nel 1912 Piperno costituì una propria compagnia, la Gandusio-Borelli-Piperno, per il triennio 1912-15[7]. Con questa Compagnia presentò La piccola cioccolataia di Paul Gavault in occasione della riapertura del Teatro Carignano di Torino[8]. Il 19 febbraio 1915 al Teatro Dal Verme di Milano, con i più importanti attori italiani dell'epoca, partecipò alla rappresentazione di Goldoni e le sue sedici commedie nuove di Paolo Ferrari, nella parte di Medebac, in onore di Virginia Reiter e di Ermete Novelli che si ritiravano dalle scene[9]. L'incasso della serata, oltre 26 000 Lire, venne devoluto in parti uguali a favore dei danneggiati dal Terremoto della Marsica e di tre sodalizi degli artisti drammatici[10].

Terminato il trienno costituì una nuova Compagnia, la Gramatica-Carini-Gandusio-Piperno (1915-16)[11][12], nella quale debuttò il sedicenne Renzo Ricci. Poi la compagnia Lyda Borelli-Ugo Piperno (1916-17)[13], la compagnia Alda Borelli-Ugo Piperno (1920)[14][15]. Nell'anno 1921 Piperno, già malato, costituì una nuova compagnia con Maria Melato[16][17].

Nel corso della Prima guerra mondiale fu molto attivo nell'organizzare raccolte fondi a favore dei mutilati e della Croce Rossa[18], o per il conforto dei convalescenti[19]. Nell'agosto-settembre 1917 il Genio militare costruì tre teatri in legno nella zona del Carso, il Teatro del Soldato, a beneficio dei militari al fronte; Ugo Piperno partecipò per alcune recite come tanti altri artisti, non solo teatrali[20].

Il debutto sul grande schermo avvenne nel 1914 in Retaggio d'odio per la Cines al fianco di Maria Carmi e ne La donna nuda al fianco di Lyda Borelli[21], con la quale in quel periodo faceva compagnia in teatro. Nel 1919, con Francesca Bertini, interpretò Spiritismo e La contessa Sara[22]. Tra le ultime interpretazioni cinematografiche, nel 1920, Papà Lebonnard e Il rosso e il nero, al fianco di Maria Caserini, entrambe per la regia di Mario Bonnard.

Teatro

Ugo Piperno, Oreste Calabresi e Cesare Dondini jr.

elenco parziale:

  • La fine di un ideale, di Enrico Annibale Butti, Torino, Teatro Alfieri, 6 ottobre 1898
  • Venti lire di cortesia, di Eugenio Checchi, Milano, Teatro Manzoni, 29 novembre 1898
  • Un cliente serio, di Georges Courteline, Milano, Teatro Manzoni, 14 dicembre 1898
  • Tristi amori, di Giuseppe Giacosa, Milano, Teatro Manzoni, 24 gennaio 1900
  • La Clairière, di Maurice Donnay e Lucien Descaves, Torino, Teatro Alfieri, 24 ottobre 1900
  • I mariti di Leontina, di Alfred Capus, Milano, Teatro Manzoni, 7 novembre 1900
  • La toga rossa, di Eugène Brieux, Milano, Teatro Manzoni, 21 novembre 1900
  • Lucifero, di Enrico Annibale Butti, Milano, Teatro Manzoni, 11 dicembre 1900
  • Romanticismo, di Gerolamo Rovetta, Torino, Teatro Alfieri, 10 dicembre 1901. Prima assoluta
  • Teresa Raquin, di Émile Zola, con Giacinta Pezzana, Torino, Teatro Alfieri, 10 novembre 1902
  • Le due scuole, di Alfred Capus, Torino, Teatro Alfieri, 20 novembre 1902
  • Sulla soglia, di Giuseppe Baffico, Torino, Teatro Alfieri, 5 dicembre 1902
  • Il marchese di Priola, di Henri Lavedan, Milano, Teatro Manzoni, 16 gennaio 1903
  • La strega, di Victorien Sardou, Milano, Teatro Manzoni, 4 febbraio 1904
  • Le pillole d'Ercole, di Maurice Hennequin e Paul Bilhaud, Torino, Teatro Alfieri, 27 settembre 1904
  • La crisi, di Marco Praga, Torino, Teatro Alfieri, 14 ottobre 1904
  • Il quieto vivere, di Alfredo Testoni, Torino, Teatro Alfieri, 8 gennaio 1906
  • Gli amanti, di Maurice Donnay, Torino, Teatro Alfieri, 4 marzo 1906
  • La raffica, di Henri Bernstein, Torino, Teatro Alfieri, 7 marzo 1906
  • Occhi azzurri, di Henri Bernstein, Torino, Teatro Alfieri, 9 marzo 1906
  • Il giorno della Cresima, di Gerolamo Rovetta, Torino, Teatro Alfieri, 16 marzo 1906
  • La Pesta, di Victorien Sardou, Torino, Teatro Alfieri, 30 marzo 1906
  • L'idea di Boby, di Maurice de Waleffe, Torino, Teatro Alfieri, 6 aprile 1906
  • Rabagas, di Victorien Sardou, Milano, Teatro Manzoni, 9 maggio 1906
  • Marcia nuziale, di Henry Bataille, Bologna, Arena del Sole, 17 luglio 1906
  • Più che l'amore, di Gabriele D'Annunzio, Torino, Teatro Alfieri, 7 gennaio 1907
  • Miquette e sua madre, Gaston de Caillavet e Robert de Flers, Torino, Teatro Alfieri, 14 gennaio 1907
  • Il ladro, di Henri Bernstein, Torino, Teatro Alfieri, 4 febbraio 1907
  • Sansone (Il padrone delle ferriere), di Henri Bernstein, Milano, Teatro Manzoni, 17 dicembre 1907
  • Casa da vendere, di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, Torino, Teatro Alfieri, 18 dicembre 1908
  • L'ultima istitutrice, di Giulio De Frenzi, Roma, Teatro Valle, 14 maggio 1909
  • Molière e sua moglie, di Gerolamo Rovetta, Roma, Teatro Valle, 17 maggio 1909
  • La madre, di Giannino Antona Traversi, Roma, Teatro Valle, 24 maggio 1909
  • Simona, di Eugène Brieux, Torino, Teatro Alfieri, 17 settembre 1909
  • I nostri intimi, di Victorien Sardou, Torino, Teatro Alfieri, 23 settembre 1909
  • I due uomini, di Alfred Capus, Torino, Teatro Alfieri, 24 settembre 1909
  • Il servitore di due padroni, di Carlo Goldoni, Milano, Teatro Manzoni, 4 dicembre 1909
  • Il figlio di Giboyer, di Émile Augier, Torino, Teatro Alfieri, 18 novembre 1910
  • La satira e Parini, di Paolo Ferrari, Milano, Teatro Olimpia, 28 giugno 1911
  • Papà, di Gaston de Caillavet e Robert de Flers, Milano, Diana, 13 agosto 1912
  • La piccola cioccolataia, di Paul Gavault, Torino, Teatro Carignano, 30 settembre 1912
  • Un bel matrimonio, di Sacha Guitry, Torino, Teatro Carignano, 22 ottobre 1912
  • Gli affari sono gli affari, di Octave Mirbeau, Milano, Teatro Olimpia, 17 maggio 1913
  • Il buon ritiro, di A. Gaudrey e H. Clerc, Milano, Teatro Diana, 12 giugno 1913
  • La dolce vita, di Arnaldo Fraccaroli, Roma, Teatro Valle, 12 gennaio 1914
  • Il ferro, di Gabriele D'Annunzio, Roma, Teatro Valle, 27 gennaio 1914
  • Goldoni e le sue sedici commedie nuove, di Paolo Ferrari, Milano, Teatro Dal Verme, 19 febbraio 1915
  • Mario e Maria, di Sabatino Lopez, Milano, Teatro Olimpia, 23 aprile 1915
  • Il mercato, di Henri Bernstein, Milano, Teatro Olimpia, 20 luglio 1915
  • La gelosia, di Sacha Guitry, Milano, Teatro Manzoni, 26 novembre 1915
  • Le donne forti, di Victorien Sardou, Milano, Teatro Manzoni, 11 dicembre 1915
  • Le Rozeno, di Camillo Antona Traversi, Milano, Teatro Olimpia, 26 settembre 1916
  • L'Ondina, di Marco Praga, Milano, Teatro Olimpia, 30 settembre 1916
  • Lo zio Sam, di Victorien Sardou, Milano, Teatro Olimpia, 13 ottobre 1916
  • Papà Eccellenza, di Gerolamo Rovetta, Milano, Teatro Olimpia, 23 ottobre 1916
  • La monella, di Pierre Veber, Milano, Teatro Olimpia, 25 ottobre 1916
  • Le nozze dei centauri, di Sem Benelli, Torino, Teatro Carignano, 18 gennaio 1917
  • Le tre cene di Pierrot, di Edoardo Augusto Berta, Torino, Teatro Carignano, 6 febbraio 1917
  • Mimì, di Arnaldo Fraccaroli, Milano, Teatro Olimpia, 16 ottobre 1917
  • Contro corrente, di Alda Borelli, Roma, Teatro Valle, 5 febbraio 1918
  • Un sogno d'amore, di Giovanni Kossorotoff, Milano, Teatro Manzoni, 21 settembre 1920
  • Villa Anna, di Lodovico Biro, Milano, Teatro Manzoni, 30 settembre 1920
  • La danzatrice innamorata, di René Fauchois, Milano, Teatro Manzoni, 4 ottobre 1920

Cinema

Onorificenze

Note

  1. ^ a b c Ugo Piperno, su La Stampa, 6 maggio 1922, p. 3.
  2. ^ Una nuova Compagnia drammatica, su La Stampa, 23 luglio 1894, p. 2.
  3. ^ Una nuova Compagnia drammatica, su La Stampa, 30 agosto 1895, p. 3.
  4. ^ Romanicismo, La Stampa, 11 dicembre 1901, pp. 1-2
  5. ^ Le trasformazioni delle Compagnie drammatiche nel nuovo triennio 1906-1909, su La Stampa, 23 febbraio 1906.
  6. ^ Compagnie - 1909, in Annali del teatro italiano - 1901-1920, Milano, Carlo Aliprandi, 1921, p. 140.
  7. ^ La Quaresima nei teatri milanesi, Corriere della Sera, 25 febbraio 1912, p. 4
  8. ^ La prima recita al Teatro Carignano, su La Stampa, 1º ottobre 1912, p. 6.
  9. ^ Lo spettacolo al Dal Verme in onore di Virginia Reiter e di Ermete Novelli, su Corriere della Sera, 20 febbraio 1915, p. 4.
  10. ^ Il risultato finanziario dello spettacolo in onore di Virginia Reiter ed Ermete Novelli, Corriere della Sera, 24 febbraio 1915, p. 5
  11. ^ Emma Gramatica e la Compagnia Carini-Gandusio-Piperno, La Stampa, 20 febbraio 1915, p. 6
  12. ^ Compagnie - 1915, in Annali del teatro italiano - 1901-1920, Milano, Carlo Aliprandi, 1921, p. 163.
  13. ^ Compagnie - 1917, in Annali del teatro italiano - 1901-1920, Milano, Carlo Aliprandi, 1921, p. 171.
  14. ^ La Compagnia Borelli-Piperno all'Alfieri, su archiviolastampa.it, 13 marzo 1920, p. 2.
  15. ^ Le compagnie drammatiche nel 1920, in Annali del teatro italiano - 1901-1920, Milano, Carlo Aliprandi, 1921, p. 193.
  16. ^ Separazioni ed alleanze, Corriere della Sera, 4 febbraio 1921, p. 2
  17. ^ A cavallo del vecchio e del nuovo triennio, Corriere della Sera, 6 febbraio 1921, p. 3
  18. ^ La mattinata al Dal Verme, su Corriere della Sera, 12 dicembre 1915, p. 6.
  19. ^ I feriti all'Olimpia, su Corriere della Sera, 26 ottobre 1916, p. 3.
  20. ^ Il Teatro del Soldato alla fronte, su Corriere della Sera, 6 settembre 1917, p. 4.
  21. ^ Lyda Borelli nella Donna Nuda di Bataille, su sempreinpenombra.com, 5 aprile 2018.
  22. ^ La Diva ritorna, su sempreinpenombra.com, 15 gennaio 2015.
  23. ^ Ugo Piperno, in Il teatro italiano nel 1913, Milano, Vallardi, 1914, p. 74.

Bibliografia

  • Ugo Piperno, in Il teatro italiano nel 1913, Milano, Vallardi, 1914, pp. 73-74.
  • Ugo Piperno, in Annali del teatro italiano - 1921, Milano, Amedeo Nicola, 1923, pp. 314-315.
  • Alessandro Varaldo, Profili d'attrici e d'attori, Barbera, Firenze, 1926
  • Aldo Bernardini, Cinema muto italiano. Protagonisti, Cineteca di Bologna, 2018, p. 249

Collegamenti esterni

  • (EN) Ugo Piperno, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
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